Dop, Igp e produzioni di qualità

Agnello del Centro Italia Igp

Si tratta dell’agnello nato e allevato nel territorio dell’Italia centrale (Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria), ottenuto da una popolazione di ovini storicamente presenti in quest’area, con specifiche attitudini, detta genericamente “appenninica”.

Area di produzioneAgnello del Centro Italia Igp

L’Agnello del Centro Italia entra a far parte dell’elenco ufficiale dei prodotti tipici italiani grazie alla certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) che è stata rilasciata il 24 maggio 2013.

La zona di produzione dell’Agnello del Centro Italia IGP interessa tutto il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria; gli interi territori delle province di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna nonché parte delle province di Modena, Reggio Emilia e Parma, nella regione Emilia-Romagna. Essendo un prodotto IGP il disciplinare di produzione prevede che almeno una fase del processo produttivo debba essere effettuata nella seguenti regioni italiane: Abruzzo, Marche, Lazio, Toscana, Umbria ed Emilia Romagna.

Storia

Si tratta dell’agnello nato e allevato nel territorio dell’Italia centrale (Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria), ottenuto da una popolazione di ovini storicamente presenti in quest’area, con specifiche attitudini, detta genericamente “appenninica” e dalla quale si sono ottenute le attuali razze locali che danno origine a un agnello da carne di ottima qualità. La presenza di popolazioni ovine nel centro Italia è secolare: ne è prova il fatto che alcune razze prendono il nome dai luoghi in cui hanno mostrato il miglior adattamento. A partire dalla metà del 1900 la carne degli agnelli allevati in questo areale ha cominciato ad acquisire ottima reputazione, soprattutto grazie alle elevate qualità organolettiche, come dimostrato da numerosi documenti relativi a convegni e campagne pubblicitarie.

Modalità produttive

L’Agnello del Centro Italia IGP è ottenuto da esemplari appartenenti alle seguenti razze locali e loro incroci: Appenninica, Bergamasca, Biellese, Fabrianese, Merinizzata Italiana, Pomarancina, Sopravissana, Zerasca; Comisana, Cornella Bianca, Cornigliese (Corniglio), Garfagnina Bianca, Gentile di Puglia, Massese, Pagliarola, Pecora delle Langhe. Gli agnelli vengono alimentati esclusivamente con latte materno fino allo svezzamento. In seguito è ammessa un’alimentazione a base di foraggi, costituiti da essenze spontanee di prati e di prati-pascolo, da leguminose e/o graminacee provenienti dalla zona geografica riconosciuta come esclusiva di produzione; gli animali vengono infatti allevati all’aperto, liberi di pascolare, per almeno otto mesi all’anno. Possono essere comunque utilizzati integratori minerali, vitaminici e mangimi (massimo 0,4 kg giornalieri per capo). La macellazione deve avvenire entro i 12 mesi di vita. Per la distinzione delle tipologie, le carcasse vengono valutate secondo i loro pesi “a caldo”: l’Agnello Leggero è ottenuto da quelle di peso compreso tra 8,01 e 13,0 kg; il tipo Agnello Pesante da carcasse di almeno 13,01 kg; quelle oltre i 20 kg sono riservate alla tipologia Castrato. Nel caso in cui la valutazione dei pesi sia effettuata “a freddo” (dopo la refrigerazione) deve essere tenuto in considerazione un calo ponderale dell’1% per gli Agnelli Leggeri e Pesanti e del 2% per il Castrato. Il prodotto è immesso in commercio come Agnello del Centro Italia IGP, nelle tipologie: Agnello Leggero, Agnello Pesante e Castrato. È disponibile nelle seguenti tipologie di taglio: carcassa intera, agnello cosciotto, busto carrè, busto con pancia, carrè, carrè ad otto costole, carrè di agnello disossato e filetto, collo con osso, coppia di cosciotto, cotoletta, fegato, petto con pancia, sella e spalla con osso. Le carni di Agnello del Centro Italia devono essere provviste di etichetta e riportare le seguenti informazioni: logo dell’Agnello del Centro Italia; la tipologia del prodotto (Leggero — Pesante — Castrato); simbolo grafico della UE.

Caratteristiche organolettiche

Le caratteristiche della carne di Agnello del Centro Italia sono riferibili alla relazione esistente tra la rapidità di accrescimento ponderale degli animali e la resa. Lo sviluppo precoce dei tessuti è rappresentato, alla macellazione, da un buon rapporto carne/ossa, elemento che va a costituire complessivamente un vantaggio nella resa commerciale. È proprio la migliore resa rispetto ad altre carni ovine, in particolare nei confronti di quelle da latte, principalmente presenti sul mercato locale, che la fanno apprezzare dal consumatore nonché dagli operatori del commercio. L’Agnello del Centro Italia IGP è una carne di colore rosa chiaro, con una equilibrata copertura di grasso. Si caratterizza per essere molto tenera. Ha un contenuto di grasso intramuscolare molto basso (0,78 g su 100 g). Il colore è molto importante per il fatto che il consumatore tiene conto di questo parametro per valutare “ad occhio” la tenerezza e la freschezza del prodotto. Il colore dipende dal tipo di muscolo, dall’età e dall’alimentazione assunta dall’animale. L’Agnello del Centro Italia IGP è una carne di particolare pregio, che deve le sue peculiarità al profondo legame con il territorio e alla grande professionalità ed esperienza degli allevatori. La costante e attenta selezione di tipi genetici storicamente presenti nell’Appennino centrale, infatti, ha portato all’ottenimento di capi con un accrescimento ponderale molto rapido, che si traduce in una resa alla macellazione più elevata rispetto a razze allevate altrove. Le carni di Agnello del Centro Italia sono molto apprezzate dai consumatori, sia attraverso il circuito delle macellerie tradizionali, sia attraverso la ristorazione, soprattutto quella entrata a far parte del circuito degli agriturismi. Il Castrato di agnello del centro Italia è un prodotto di nicchia rappresentato da un agnello dell’età massima di un anno, da cui si ottiene una carcassa di peso pari o superiore a 20 kg (fino a 30 – 35 kg circa), la cui carne, dopo una frollatura di almeno 5 giorni, è particolarmente prelibata e presenta una copertura di grasso variabile.

Come si usa

L’Agnello del Centro Italia IGP va conservato in frigorifero per pochi giorni. È una carne molto apprezzata in cucina in quanto molto delicata e povera di grassi. Può essere preparata in svariati modi: semplicemente in padella, con salvia, rosmarino e vino bianco, oppure arrosto e in questo caso è meglio se la cottura viene portata avanti lentamente e a bassa temperatura (80-85°C).

Link utili

Comitato Promotore Igp Agnello del Centro Italia

Clicca qui per scaricare il disciplinare di produzione

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ultima modifica 2021-12-30T11:34:08+01:00
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